La Monsterrato-Strade Bianche Monferrato, pedalata cicloturistica in libera escursione, propone quattro percorsi che si snodano tra colline e vigneti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ampi settori sulle strade bianche percorse da pionieri del ciclismo come Giovanni Cuniolo, Luigi Malabrocca, il “Diavolo Rosso” Giovanni Gerbi e Costante Girardengo.
Appuntamento a Camagna Monferrato (Alessandria) dal 30 agosto al 2 settembre

PERCORSO CUNIOLO, KM 40*
La novità dell’edizione 2018 è questo percorso studiato per le esigenze di chi pedala su biciclette storiche. E’ il percorso breve ma il termine non deve ingannare: richiede buona condizione fisica. Il percorso Cuniolo presenta parecchi settori su strade bianche inghiaiate e numerosi saliscendi. L’iscrizione al Percorso Cuniolo è riservata a tesserati cicloturismo e ciclosportivi; non tesserati in possesso di certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica con validità corrente . Per la partecipazione non è valido il semplice certificato di buona salute del medico di famiglia.
Per i non tesserati, supplemento euro 10 per tessera giornaliera Csain comprensiva di assicurazione da pagare il 2 settembre alla partenza
*Lunghezza indicata e rispettivo dislivello sono al momento indicative: in considerazione delle condizioni meteo e a causa di lavori agricoli, potrebbero infatti subire variazioni anche all’ultimo momento
Giovanni “Manina” Cuniolo (Tortona, 25 gennaio 1884 – Tortona, 25 dicembre 1955), professionista dal 1904 al 1913. Ex podista, passò al ciclismo dove si mise in mostra per le doti da velocista. E’ ricordato per la rivalità con Giovanni Gerbi e fu soprannonominato Manina a causa delle sue mani di notevoli dimensioni. Fu tre volt campione italiano: nel 1906 (a Roma, davanti a Battista Danesi), nel 1907 (a Parma davanti a Felice Galazzi) e nel 1908 (a Como davanti a Carlo Galetti). Nel 1909 vinse tra l’altro una tappa al Giro d’Italia ed il Giro di Lombardia (a Sesto San Giovanni). Nel 1906 stabilì il record italiano dell’ora, con la distanza di 39,650 km.

PERCORSO DIAVOLO ROSSO GERBI, KM 70*
Numerosi settori su strade bianche inghiaiate e sterrati. Continui saliscendi per un altimetria complessiva che supera i 1000 metri. Il Percorso Gerbi richiede condizione atletica molto buona ed abitudine alle distanze medio-lunghe. L’iscrizione al Percorso Gerbi è riservata a tesserati con abilitazione all’agonismo; non tesserati in possesso di certificato medico-sportiva di abilitazione all’attività agonistica di validità corrente. Per i non tesserati, supplemento 10 euro per tessera giornaliera Csain comprensiva di assicurazione
*Lunghezza indicata e rispettivo dislivello sono al momento indicative: in considerazione delle condizioni meteo e a causa di lavori agricoli, potrebbero infatti subire importanti variazioni anche all’ultimo momento
Giovanni Gerbi detto il Diavolo Rosso (Asti, 4 giugno 1885 – Asti, 6 maggio 1955). E’ uno dei grandi pionieri del ciclismo su strada. Tra le sue vittorie spiccano la Milano-Torino (103), la prima edizione del Giro di Lombardia (1905), tre edizioni del Giro del Piemonte (1906, 1907, 1908). La leggenda narra che il soprannome gli venne affibbiato quando, durante una fuga, piombò in corsa a tutta velocità nel bel mezzo di una processione. Il parroco del paese, vedendo quel “diau” (Diavolo in piemontese) vestito con la sua tradizionale maglia rossa, lo investì con questo epiteto: “Chial ‘è chel Diau!!” Da quel giorno, Gerbi diventò per tutti il Diavolo Rosso

PERCORSO GIRARDENGO, KM 110*
Senti il fascino della sfida? Sei abituato alla grande fatica? Hai nelle gambe i 200 chilometri? Il Percorso Girardengo è quello giusto per te. Il percorso presenta numerosi settori su strada bianca inghiaiata e sterrati. Nel finale l’impegnativa salita Intersenga-Vignale con punte al 18%. L’iscrizione al Percorso Girardengo è riservata a tesserati con abilitazione all’attività agonistica; non tesserati in possesso di certificato medico sportivo di idoneità all’attività agonistica. Per i non tesserati, supplemento 10 euro da pagare alla partenza per tessera giornaliera Csain comprensiva di assicurazione.
* Lunghezza indicata e rispettivo dislivello sono al momento indicative: in considerazione delle condizioni meteo e a causa di lavori agricoli, potrebbero infatti subire importanti variazioni anche all’ultimo momento
Costantino Girardengo, detto Costante (Novi Ligure, 18 marzo 1893 – Cassano Spinola, 9 febbraio 1978). Ciclista su strada e pistard, è stato professionista dal 1912 al 1936. Vinse due volte il Giro d’Italia (1919 e 1923), sei volte la Milano-Sanremo (1918, 1921, 1923, 1925, 1926, 1928), tre volte il Giro di Lombardia (1919, 1921 e 1924) e e tre volte il Giro del Piemonte (1919, 1920 e 1922. Detiene il record di vittorie nei campionati italiani su strada con nove successi (1913, 14, 19, 20, 21, 22, 23, 24 e 25). E’ il primoCampionissimo nella storia del ciclismo italiano. Oltre che della bicicletta, Girardengo fu protagonista anche di una storia connessa con la sua presunta amicizia con un noto bandito italiano del tempo, Sante Pollastri, novese, che era anche un grande tifoso del campione. Ricercato dalla polizia, Pollastri era sempre riuscito a farla franca ed era infine espatriato rifugiandosi a Parigi, dove incontrò Girardengo in occasione di una Sei Giorni. L’episodio ispirò anche una canzone, Il bandito e il campione, portata al successo da Francesco De Gregori

PERCORSO MALABROCCA, KM 140*
Senti il fascino della randonnee? Ti piace la grande fatica? Hai le gambe per superare un dislivello complessivo di 2000 metri? Non è un problema arrivare ultimo, maglia nera come Lui, al ristoro? Il Percorso Malabrocca fa per te. Ma attenzione: le sfide non sempre si vincono. Il percorso presenta nella prima parte numerosi settori di strada bianca inghiaiata e sterrati; dalla deviazione con il Medio in poi, il tracciato si snoda quasi completamente su stradinee asfaltate a bassa percorrenza, nello spettacolare scenario della colline del Monferrato eletto Patrimonio dell’Umanità Unesco.
L’iscrizione al Percorso Malabrocca è riservata a tesserati con abilitazione all’attività sportiva agonistica; non tesserati in possesso di certificato medico-sportivo di abilitazione all’agonismo di validità corrente (per i non tesserati, supplemento 10 euro da pagare alla partenza per tessera giornaliera Csain comprensiva di assicurazione).
* Lunghezza e dislivello sono da considerare indicativi: condizioni meteo particolari o lavori agricoli imprevisti, potrebbero infatti costringere – anche all’ultimo momento – ad alcune variazioni di percorso
Luigi Malabrocca nacque a Tortona il 22 giugno 1920. Soprannominato “il Cinese” a causa dei suoi occhi a mandorla, ha posto nella storia del ciclismo come l’uomo che fece un’arte dell’ultimo posto, e una vocazione per la maglia nera (e il ricco premio che garantiva) da conquistare a tutti i costi: cercando di perdere più tempo possibile tra una tappa e l’altra, nascondendosi dove poteva, forando le gomme della sua bici e giocando a nascondino con gli altri pretendenti alla maglia nera. Duelli che hanno fatto epoca. Ultimo in corsa per scelta, Malabrocca aveva in realtà un buon motore: nella sua carriera si aggiudicò infatti la Parigi-Nantes 1947, la Coppa Agostoni 1948 e il Giro di Croazia e Slovenia nel 1949. Nel 1951 e nel 1953 fu campione d’Italia di ciclocross